Italgas, con una serie di ricorsi d’urgenza ex art. 700 c.p.c. proposti in serie contro vari utenti, presso il Tribunale di Bari, ha chiesto di poter accedere, mediante proprio personale, al contatore degli utenti, per procedere alla disalimentazione fisica, se necessario, anche avvalendosi di Ufficiale Giudiziario e forza pubblica.
Alcuni utenti si sono rivolti a Confconsumatori e, con gli avv.ti Alessandra Taccogna ed Edelweiss Poliseno, legali dell’Associazione, hanno eccepito l’irregolarità della procedura di chiusura del punto di consegna, promossa da Italgas, chiedendo il rigetto dell’avversa domanda, poiché del tutto infondata per carenza dei requisiti di cui all’art. 700 c.p.c..
Il risultato è stato che il Giudice ha respinto integralmente i ricorsi proposti da Italgas, condannando, altresì, detta Società, al pagamento delle spese legali in favore dei consumatori, con sentenza del 5 maggio 2016, emessa dal Giudice Guaragnella del Tribunale di Bari. Infatti, in proposito, il Giudice ha ritenuto inammissibile la domanda cautelare proposta da Italgas, poiché generica ed indeterminata e notificata senza che sia stata data alcuna possibilità all’utente di provvedere al pagamento del presunto debito, non essendo questi mai stato costituito in mora prima del ricorso, con una regolare raccomandata a./r. Pertanto il Giudice ha rigettato integralmente il ricorso e liquidato le spese legali, a carico di Italgas. Secondo gli avv. Taccogna e Poliseno: “Qualora gli utenti si vedano recapitare ricorsi di tal tipo da parte di Italgas o altre società analoghe, non devono subire la condotta della società, ma possono reagire, facendo valere i diritti ed i principi espressi dal Tribunale di Bari.”