Proseguono gli esiti positivi per i ricorsi presentati dai risparmiatori assistiti da Confconsumatori davanti all’Arbitro della Consob (ACF), nei confronti di Banca Popolare di Bari.
Questa volta a essere risarciti dalla banca saranno ben altri sette azionisti, per un ammontare complessivo di oltre 680 mila euro.
Tutti e sette i differenti casi risalgono a prima del 2018, anno in cui sono stati presentati i reclami alla Popolare, e sono stati seguiti dall’ Avvocato Alessandra Taccogna, Responsabile Confconsumatori Comunale di Bari – Capurso – Triggiano, la quale ha assistito i risparmiatori durante le fasi di reclamo alla Banca e di ricorso davanti all’ACF.
Tutti risparmiatori ed azionisti, che avevano investito migliaia di euro in azioni BPB, senza però essere informati, dagli intermediari della banca, che i titoli acquistati avevano, in realtà, un carattere diverso da quello dichiarato ed erano altamente illiquidi, con un rischio, quindi, molto elevato.
In tutti e sette i casi, gli azionisti si sono rivolti a Confconsumatori BACT per inviare dapprima un reclamo alla Popolare ed essere poi, successivamente, rappresentati davanti all’Arbitro per le Controversie Finanziarie.
I risparmiatori hanno tutti contestato il fatto di essere stati indotti, negli anni passati, all’acquisto di titoli azionari ed altresì obbligazioni subordinate, per un controvalore notevole, di cui hanno scoperto la natura rischiosa, ma solo a posteriori.
Gli stessi hanno lamentato, altresì, la violazione, da parte della Popolare, degli obblighi informativi e comportamentali previsti dalla normativa di settore in riferimento alle operazioni di investimento effettuate, senza essere mai stati informati sulle caratteristiche e sul grado di rischio degli strumenti finanziari in oggetto.
«Tutti e sette i ricorsi – ha spiegato l’Avvocato Alessandra Taccogna – sono stati accolti dall’Arbitro della Consob, che ha accertato la violazione degli obblighi di informazione precontrattuale sulle caratteristiche e sul grado di rischio degli strumenti finanziari da parte della Banca Popolare di Bari, la quale dovrà, quindi, risarcire gli azionisti per un totale complessivo che supera i 680 mila euro».
Si riportano le Decisioni di ACF su descritte:
1) Decisione n. 4173 del 7/9/2020 (condanna di B.P.B. al pagamento di €. 142.496,22 in favore dell’azionista, oltre interessi legali dalla data della decisione fino al soddisfo);
2) Decisione n. 2954 del 6/10/2020 (condanna di B.P.B. al pagamento di €. 30.727,29 in favore dell’azionista, oltre interessi legali dalla data della decisione fino al soddisfo);
3) Decisione n. 2976 del 13/10/2020 (condanna di B.P.B. al pagamento di €. 46.480,00 in favore dell’azionista, oltre interessi legali dalla data della decisione fino al soddisfo);
4) Decisione n. 2990 del 15/10/2020 (condanna di B.P.B. al pagamento di €. 60.362,14 in favore dell’azionista, oltre interessi legali dalla data della decisione fino al soddisfo);
5) Decisione n. 2993 del 19/10/2020 (condanna di B.P.B. al pagamento di €. 293.174,73 in favore dell’azionista, oltre interessi legali dalla data della decisione fino al soddisfo);
6) Decisione n. 3114 del 16/11/2020 (condanna di B.P.B. al pagamento di €. 29.878,64 in favore dell’azionista, oltre interessi legali dalla data della decisione fino al soddisfo);
7) Decisione n. 3123 del 17/11/2020 (condanna di B.P.B. al pagamento di €. 53.728,09 in favore dell’azionista, oltre interessi legali dalla data della decisione fino al soddisfo);
Per informazioni è possibile contattare (dal lunedì al venerdì dalle 18 alle 20) o scrivere ad Avv. Alessandra Taccogna (Responsabile Confconsumatori BACT): 080-5217088, 334-3556495, e-mail aletaccogna.confconsumatoribari@gmail.com – www.confconsumatoribact.it